Gruul tokens

Gruul Tokens, beware the underdog

Da che Magic è Magic, rosso-verde fa rima con aggro. Una storia fatta di piccole creature economiche e spari, dallo Zoo di Bertrand Lestree (che nonostante i quattro colori aveva un’ossatura RG), in poi. Purtroppo la manabase del Pauper non ci permette multicolore aggressivi, se non sfruttando meccaniche specifiche come affinity, metalcraft o aura-hexproof. Visto che per ora i Kird Ape sembrano destinati a stare nel raccoglitore delle carte fighe da Pauper accanto ai Savannah Lions, tocca ingegnarsi. Un’ottima soluzione, se si vuole davvero giocare questa combinazione di colori, è Gruul Tokens.

Le origini

Creatures (23)
Burning-Tree Emissary
Living Totem
Mogg War Marshal
Nest Invader
Nettle Sentinel
Thermo-Alchemist

Spells (18)
Dynacharge
Lightning Bolt
Might of the Masses
Scatter the Seeds
Sprout Swarm
Lands (19)
Ash Barrens
Forest
Khalni Garden
Mountain
Rugged Highlands

Sideboard (15)
Electrickery
Essence Warden
Flame Slash
Flaring Pain
Gleeful Sabotage
Pyroblast
Relic of Progenitus
Spidersilk Armor

Nell’estate del ’17 Matra ha conseguito alcuni buoni risultati con questa lista. Devo ammettere che la prima volta che l’ho vista, mi ha lasciato un po’ perplesso. Sembra un aggro bicolore, con Sprout Swarm che è tutto tranne che una carta aggressiva, in quattro copie. Per non parlare di Living Totem, poco più di un sottobicchiere…
L’esperienza però ci insegna a non giudicare mai un grimorio dalla copertina.

Lo stesso Matra ci viene in soccorso, con i video di una lega su MtGO. La lista giocata è leggermente diversa, ma è un ottimo modo per capire come funziona Gruul Tokens, e che il Totem così male non è (avreste dovuto vedere la faccia del mio negoziante quando gli ho chiesto il 4x…). I video sono molto interessanti, e vedono il mazzo alle prese con Affinity, TortEx, Mono U Delver, Stompy ed Elfi.

La mia lista di Gruul Tokens

Creatures (23)
Burning-Tree Emissary
Mogg War Marshal
Nest Invader
Nettle Sentinel
Thermo-Alchemist
Firebrand Archer
Scion of the Wild

Spells (18)
Trumpet Blast
Lightning Bolt
Impact Tremors
Scatter the Seeds
Sprout Swarm
Lands (19)
Forest
Mountain
Ash Barrens
Khalni Garden
Rugged Highlands
Gruul Turf

Sideboard (15)
Electrickery
Essence Warden
Flame Slash
Flaring Pain
Gleeful Sabotage
Pyroblast
Relic of Progenitus
Spidersilk Armor

Pochi, ma sostanziali, i cambiamenti. Il primo farà storcere il naso a molti: Trumpet Blast è in effetti una carta peggiore di Dynacharge, essendo meno versatile. Ho preferito avere un pizzico di versatilità in meno, che non valuto importante per quella che è la nostra finisher principale, ma essere meno debole alle Spellstutter Sprite avversarie. Scelta comunque opinabile.
Sempre alla voce chiusure, altri cambiamenti importanti. Eliminati Might of the Masses, che ci darebbero un angolo d’attacco simile a Blast (vincere passando per una combat phase) dentro Impact Tremors, che ci aiuta nei matchup d’attrito e nelle partite che vanno un po’ per le lunghe. Rosicchiare vite difendendosi e giocando creature è un buon modo per sbarcare il lunario.

Fuori anche i Living Totem, per far spazio a Firebrand Archer, al quarto Mogg War Marshall e a Scion of the Wild. Arciera picchia e spara, specialmente quando Sprout Swarm è a pieno regime, e spesso porterà a casa i due o tre danni che mancano per vincere. Ancora più spesso morirà male da fulmine, ma meglio lei che Nettle Sentinel o Thermo Alchemist.
Scion è una carta bruttina se ci si vuole fare molto affidamento, ma si rivela un’ottima monocopia. Ahimè non travolge, ed eviterei di giocare Rancor sacrificando Impact Tremors. Spesso finirà in panchina in G2, ma contro i mazzi che si basano su rimozioni rosse, o quelli senza risposte, è un bel centravanti di sfondamento. Occhio a non perderlo per Electrickery o Nausea, per questo i suoi migliori amici sono i tanti 2/2 della lista.

Finalmente un aggro rossoverde?

Una domanda banale, la cui risposta non lo è affatto. Gruul Tokens è un mazzo che spazia dall’aggro, a volte anche abbastanza spinto, al control. Ovviamente tutto dipende dal matchup, dalle decisioni che prenderemo e dalle carte che il fato ci metterà in mano. Potremmo definirlo un midrange molto aggressivo, che in alcuni mu ha un late devastante. Ha molte carte in comune con Stompy, ma non ne condivide la filosofia.
Non faremo race a tutti i costi, vista la possibilità di nascondersi dietro carte come Sprout Swarm, Impact Tremors, Thermo Alchemist e Firebrand Archer. Inoltre avremo sempre la possibilità di alpha strike devastanti con Trumpet Blast. La sua presenza nel mazzo sarà spesso un buon deterrente nucleare per gli attacchi avversari, che ci permetterà di sviluppare il board con maggior calma. A tutto questo aggiungeteci Lightning Bolt e le rimozioni post side, e avrete un’idea della complessità di Gruul Tokens.

Gruul Tokens e il meta della primavera 2018

Abbiamo la fortuna di essere aggressivi, fare tanti pezzi e avere una buona finisher. Questo significa che anche gli archetipi ben attrezzati contro di noi non potranno prenderci sotto gamba. In più, giochiamo un sacco di creature in grado di sopravvivere agli sweeper più comuni del formato. Ur Delver certo è un cliente più difficile del fratello monocolore, e Swirling Sandstorm rende meno forte il piano di puntare tutto su Spidersilk Armor. Però gioca meno counter, le sue rimozioni non ci impressionano particolarmente e siamo felici che Spire Golem non sia invitato alla festa.
Boros va rispettato, ma non temuto particolarmente. E’ importante andare in vantaggio presto e spingerlo a non attaccare con i volanti, perchè restare alti di punti vita ci tiene al sicuro da chiusure pirotecniche e ustioni fastidiose.

Gli archetipi a base nera sono insidiosi. Crypt Rats, Pestilence e Evincar’s Justice ci fanno malissimo, ma abbiamo spazio di manovra in early, e qualche modo per riprenderci se l’avversario non ha modo di reiterarli. Impact Tremors e tanta pressione nei primi turni for the win, ma è dura.
Tron proverà a portarci al late, cerchiamo di evitarlo, ma senza scordare che siamo meglio attrezzati di un aggro qualsiasi per questa evenienza. Abbiamo otto carte che ci evitano di perderci nelle nebbie.

Affinity è ai minimi storici, e questa è una buona notizia, se volete montare questo mazzo. Fling può ucciderci da un momento all’altro, quindi gambe, polmoni e chiappe sono fondamentali, ma se si può evitare… Pure le strategie Voltron di Bogles e Mono W Heroic ci metteranno un po’ in difficoltà, ma sono mu tutto sommato equilibrati.
Tribe non pervenuto, non ho dati per parlarne, ma sulla carta sembra un mu brutto. Post side life gain, rimozioni, Pyroblast e santino di Ratzinger dovrebbero aiutare.

Conclusione

Non so se si possa affermare di trovarsi davanti al mazzo GR di cui avevamo bisogno. Non so nemmeno se ce lo meritiamo, ma il pool ci permette di montarlo. Io una possibilità glie la darei, anche in tornei più importanti di un condominiale, in cui può rovinare i piani di molti tier affermati. Non è facile giocarci contro, in particolare senza il nero. Se vi troverete ad affrontare uno spaccaterre rimpiangerete probabilmente di non aver scelto Stompy, ma un matchup così marginale può anche essere tragico senza comprometterne la competitività. Patisce un po’ la mancanza di vantaggio e selezione carte, ma è un difetto con il quale bisogna saper convivere.
Si tratta di una build difficile da gestire, ma molto divertente e potenzialmente competitiva. Per i giocatori meno esperti può essere un po’ come fare scuola guida con la 126 Abarth del nonno, un’esperienza che fortifica.

Gli archetipi del Pauper